Il Testo unico per la Sicurezza sul Lavoro
Ha unificato in un unico provvedimento normativo tutta la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro ( ssl ) .Per tale ragione viene chiamato “Testo Unico Sicurezza“. Sono state anche introdotte importanti novità per il miglioramento della tutela della salute psico-fisica dei lavoratori. Si tratta di un’evoluzione legislativa iniziata fin dal 1194, con il noto decreto legislativo 626 – ora assorbito nello stesso T.u. – che, attuando fondamentali direttive europee, innovò profondamente lo scenario normativo alla base della prevenzione negli ambienti di lavoro.
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Precedentemente , i datori di lavoro erano tenuti a rispettare le norme di prevenzione degli infortuni e di igiene del lavoro ( prevalentemente dettate dai dpr 547/1955 e 303/1956, anch’essi oggi confluiti nel TU) , ma nulla era stato previsto riguardo alla modalità e strumenti attraverso i quali realizzare tutto ciò. Con il 626 e ora con il TU sono stati introdotti specifici adempimenti per organizzare la prevenzione nei luoghi di lavoro, quali la valutazione dei rischi ( di tutte le tipologie, non solo quelli materiali, ma anche di natura psico-sociale come lo stress da lavoro correlato ), la formazione e la partecipazione dei lavoratori, con la collaborazione dell’RSPP e il rappresentante per la sicurezza ( Rls ) . prevedendo specifiche figure aziendali che vi sono dedicate.
Il testo unico per la sicurezza è strutturato in 13 Titoli,, il primo generale e gli altri specifici per le varie tipologie e ambiti di rischio, per un totale di 306 articoli e 51 allegati.
Nel Sistema istituzionale viene costituito il Comitato per l’indirizzo e la programmazione delle politiche e per il coordinamento della vigilanza, insieme con il rafforzamento dei comitati regionali. Sono definite le funzioni dell’Ispesl ( oramai soppresso ) e dell’Inail ( che ha inglobato quest’ultimo ). Viene creato il sistema informativo nazionale per la prevenzione a sostegno delle conoscenze necessarie per tutte le attività, comprese quelle promozionali, che per la prima volta vengono previste e finanziate.
La normativa del testo unico si applica a tutti i settori di attività, sia privati che pubblici, cui siano adibiti lavoratori che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolgano un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione datoriale, con o senza retribuzione, anche solo al fine di apprendere un mestiere , un arte o una professione.
Sono considerati lavoratori subordinati anche i soci lavoratori di cooperative e di società anche di fatto; gli utenti dei servizi di orientamento e di formazione scolastica, universitaria e professionale, avviati presso datori di lavoro; gli allievi degli istituti di istruzione e universitari, partecipanti a corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori , macchine, apparecchi e attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici. Nei luoghi di lavoro la prevenzione e la protezione aziendale si organizzano attraverso una serie di figure quali RLS, RSPP, Medico Competente, Preposto e il Datore di lavoro.
Il testo unico per la sicurezza sul lavoro è un insieme di normative che vanno a tutelare la sicurezza e salute dei lavoratori, in particolar modo è composto dal decreto legislativo n°81 del 2008 e dalla modifica introdotta con il dlgs 106 del 2009.
La legge 626 del 94 è stata la legge che ha portato la cultura della normativa sulla sicurezza in tutte le aziende, non più solo nelle fabbriche ma anche nei semplici uffici.La normativa tutela sia il lavoratore che il datore di lavoro , in quanto i lavoratori, con i giusti presidi antincendio, di primo soccorso, gli ambienti a norma e i dpi evitano incidenti, morti e malattia causate dal lavoro, dall’altra parte il datore di lavoro se dimostra di aver rispettato la normativa non sarà soggetto a nessuna sanzione penale e civile.
Il testo unico introduce alcune modifiche rispetto alla legge 626, questi aggiornamenti riguardano soprattutto l’edilizia , dove si trovavano più imprese in un unico luogo di lavoro e ci sono molti appalti, ma anche le altre aziende sono state colpite, in quanto sono stati introdotti nuovi rischi da valutare.Questi rischi che devono essere valutati all’interno del Documento valutazione Rischi sono:
- Rischio stress lavoro correlato ( art 28 comma 1 Dlgs 81 08 ) ;
- Rischio per le lavoratrici gestanti ;
- Rischio interferenze – DUVRI ( Documento unico valutazione Rischi )
iInoltre si introduce la figura obbligatoria dell’ RLS , che svogle il ruolo di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, quest’ultimo prima era facoltativo, era un diritto dei lavoratori ma non un obbligo, ora è un obbligo e se non viene nominato dai lavoratori con assemblea verrà assegnato automaticamente un rls facendone domanda all’inail.L’RLST costa l’equivalente di un ora di lavoro per ogni lavoratore assunto all’anno.
Consulenza aziendale per la sicurezza nei luoghi di lavoro Dlgs 81 08, corsi di formazione, medicina del lavoro ( sorveglianza sanitaria e medico competente ) , relazioni microclimatiche, fonometrie, valutazione rischio vibrazioni rumore incendio.
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