In crescita le prospettive di assunzione espresse dai datori di lavoro italiani per il primo trimestre del 2011. E’ quanto rivela l’esclusiva indagine sulle previsioni occupazionali realizzata da Manpower

Stefano Scabbio, AD di Manpower Italia: “Per la prima volta dopo oltre un anno assistiamo a una significativa inversione di tendenza: gli imprenditori disposti ad assumere sono più numerosi di quelli intenzionati a ridurre il proprio organico”

Milano, 13 dicembre 2010 – Uno scenario occupazionale più favorevole attende il mercato del lavoro italiano all’inizio del nuovo anno. L’indagine previsionale di Manpower sull’Occupazione nazionale ha registrato infatti intenzioni di assunzione con segno positivo da parte dei datori di lavoro nel nostro Paese, ai quali è stato chiesto di esprimere le prospettive del proprio organico aziendale per i primi tre mesi del 2011. A seguito degli aggiustamenti legati ai fattori stagionali, il risultato delinea una previsione netta sull’occupazione che si attesta a +3%, registrando un considerevole incremento di 9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 10 punti rispetto allo stesso periodo del 2010. Si tratta del primo dato con segno positivo dal terzo trimestre del 2008.

L’indagine realizzata da Manpower si basa sulle risposte di 1000 datori di lavoro e rappresenta a livello mondiale la più estesa inchiesta previsionale sul mercato del lavoro.

Le previsioni di assunzione emerse dalle singole macro-aree geografiche del Paese offrono ulteriori segnali positivi. Gli imprenditori del Nord Ovest (+8%) prospettano la situazione occupazionale più favorevole di tutta Italia. Anche i datori di lavoro del Centro (+6%) e del Nord Est (+3%) esprimono intenzioni di assunzione rafforzate rispetto al trimestre passato. Gli imprenditori di Sud e Isole (-5%) prospettano invece la situazione occupazionale meno ottimista, ma la previsione registra un miglioramento sia rispetto ai tre mesi precedenti che allo stesso periodo del 2010.

Dal confronto tra settori, i datori di lavoro di otto dei dieci comparti presi in esame dall’indagine prospettano un’attività di assunzione più intensa sia rispetto ai tre mesi trascorsi che allo stesso periodo dell’anno precedente. Le intenzioni più ottimiste sono espresse dagli imprenditori del comparto Pubblico e Sociale (+9%) mentre il settore dell’Edilizia (-16%) esprime le prospettive occupazionali più deboli.

“Lo scenario occupazionale prospettato dai datori di lavoro del nostro Paese torna a volgere al bello con segnali confortanti che si consolidano di mese in mese. Questa tendenza esprime la volontà delle aziende italiane a voler agganciare con fermezza il treno della ripresa equipaggiandosi del personale professional con un bagaglio di sistema di capacità – flessibile, con doti di leadership, con efficacia comunicativa, orientato ai risultati e ottima resilienza – adeguato a fronteggiare le sfide di un mercato in continua evoluzione” dichiara Stefano Scabbio, presidente e amministratore delegato di Manpower Italia. “La consueta cautela delle imprese nel definire il proprio organico che solitamente caratterizza l’inizio di un nuovo anno, lascia ora più spazio alla consapevolezza dell’importanza delle risorse umane con leadership perché in grado di generare innovazione ed essere agenti attivi del cambiamento, ingredienti oggi indispensabili di competitività e successo. Da qui la rinnovata attenzione soprattutto ai ruoli chiave del proprio staff, per dotarsi di abilità e specializzazioni imprescindibili per essere competitivi sia nei mercati consolidati che in quelli nuovi, orientando di conseguenza in tale direzione anche gli investimenti aziendali.”

A livello nazionale, i datori di lavoro italiani prospettano dunque la situazione occupazionale più ottimista dalla fine del 2008. Con il 15% di essi che prevede un incremento del proprio organico, il 13% che indica invece una riduzione e il 70% che non prospetta sostanziali variazioni, il risultato dell’indagine previsionale si attesta su un fiducioso +3%, con un notevole margine di incremento sia sul trimestre che sull’anno precedente. Ciò significa che gli italiani in cerca di occupazione avranno maggiori opportunità rispetto a quelle avute negli ultimi anni.

A livello regionale, i datori di lavoro di tre delle quattro macro aree d’Italia prevedono un aumento del proprio organico da gennaio a marzo. Le prospettive di assunzione maggiormente ottimiste sono espresse dai datori di lavoro del Nord Ovest (+8%) con un dato previsionale che migliora di 20 punti percentuali rispetto ai tre mesi precedenti e di 16 punti rispetto allo stesso periodo del 2010. Si tratta della previsione più favorevole dal terzo trimestre del 2003 a oggi. I datori di lavoro del Centro Italia (+6%) prospettano un trend occupazionale positivo, che registra un incremento di 7 e 11 punti percentuali rispettivamente sul trimestre e sull’anno precedenti. Anche il Nord Est (+3%) esprime intenzioni incoraggianti con un dato previsionale che si rafforza di 6 punti percentuali dal confronto con gli ultimi tre mesi e di 12 punti rispetto al primo trimestre del 2010. Il Sud e Isole (-5%) registrano le prospettive occupazionali meno ottimiste, tuttavia la previsione migliora di 4 e 3 punti percentuali rispettivamente sul trimestre e sull’anno precedenti.

Dal confronto tra settori, in cinque dei dieci settori presi in esame dall’indagine la previsione occupazionale per il prossimo trimestre ha segno positivo. Le prospettive più favorevoli sono indicate dai datori di lavoro del comparto Pubblico e Sociale (+9%) con una previsione che registra un incremento di 6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 9 punti rispetto ai primi tre mesi del 2010. Anche il settore Ristoranti e Alberghi (+2%) prospetta uno scenario occupazionale positivo. Mentre la previsione meno ottimista è espressa dal comparto dell’Edilizia (-16%) con un dato che perde 8 punti percentuali sia sul trimestre che sull’anno precedenti.

Il confronto internazionale – L’ottimismo del mercato del lavoro mondiale sembra continuare anche nel primo trimestre del nuovo anno, con i datori di lavoro che esprimono maggiori intenzioni di assunzione rispetto a dodici mesi fa in 28 dei 39 Paesi e territori, comprese le nazioni del G7 – Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti – dove le prospettive occupazionali sono stabili o in crescita sia rispetto al trimestre precedente che allo stesso periodo del 2010. I datori di lavoro tedeschi riportano le previsioni più forti dall’inizio del 2008.

A livello globale, l’indagine di Manpower mostra che i datori di lavoro in 32 dei 39 Paesi e territori prospettano scenari occupazionali tutti positivi ma di differente portata, come in Cina, Taiwan, Brasile, Turchia e Singapore dove sono espresse le intenzioni di assunzione maggiormente favorevoli. Al contrario, le prospettive più deboli e le uniche con segno negativo sono riportate dai datori di lavoro in Grecia, Repubblica Ceca, Austria, Irlanda, Spagna e Romania. Bulgaria, Slovenia e Turchia sono state prese in esame dall’indagine per la prima volta in questo trimestre.

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