Nelle aziende agricole ove ci siano anche animali si dovranno rispettare sia le norme sulla sicurezza sul lavoro, sia quelle dell’igiene alimentare HACCP.

La nostra ditta offre  consulenza alle aziende per il D.lgs 81 08 e per l’HACCP, chiamaci al numero verde 800589256 o invia una mail a info@giuliomorelli.com ,o contattami tramite il form a sinistra, RSPP e Biologi per regolamentare la tua azienda  alla normativa sicurezza sul lavoro.

Nelle aziende agricole è obbligatoria la valutazione  dei rischi e la nomina del medico competente.

Una delle prime attività delle comunità umane documentate anche dai graffiti preistorici rinvenuti in tutto il mondo è stata quella dell’’allevamento degli animali che contribuivano con le loro produzioni al sostentamento del genere umano.

Gli animali venivano e vengono allevati a vario scopo.

Per:

  • Lavoro (trazione)
  • Alimenti (latte, carne, uova, ecc.)
  • Indumenti (lana, vigogna, pelli, seta, ecc.)
  • Compagnia

Oggi  gli allevamenti, devono essere organizzati per ottenere prodotti salubri e a prezzi competitivi.

Gli animali allevati hanno varie esigenze, ed i tipi di allevamento più diffusi si possono suddividere in:

  • Animali allevati all’aperto (bradi)
  • Animali allevati a stabulazione fissa (in stalla)

Tra i primi annoveriamo gli ovini (pecore e capre) che vengono per lo più allevati allo stato brado, e non necessitano di ricoveri fissi e particolari attrezzature.

La mungitura viene effettuata spesso a mano o con attrezzature mobili.

Anche alcune specie bovine, soprattutto da carne, vengono allevate allo stato brado, possiamo citare per esempio i bovini appartenenti alla razza Maremmana.

Anche in questo caso questa tipologia di  allevamento non necessita di particolari attrezzature e strutture fisse.

Per quanto attiene comunque la sicurezza dei lavoratori negli allevamenti bradi soprattutto di bovini, va ricordato che in questo tipo di allevamento  sussistono notevoli rischi per gli operatori (artieri), in quanto  devono spesso  riunire le mandrie per la marchiatura, le vaccinazioni o altre necessità, utilizzando i cavalli.

Vi è il rischio di cadute, o i rischi legati alla vicinanza con animali di notevole mole, spesso poco socievoli soprattutto se maschi adulti o se femmine con prole al seguito.

Tra gli animali che vengono allevati a stabulazione fissa possiamo fare la seguente classificazione:

  • Avicoli (polli, galline, oche, ecc.)
  • Animali Monogastrici (suini)
  • Animali Poligastrici (bovini, equini)

Ogni  animale allevato   deve obbligatoriamente soddisfare  le performance   produttive imposte dalle regole economiche del mercato.

Ovvero in ogni allevamento, i costi di produzione e la produttività devono essere ben definiti, previsti e rispettati, altrimenti i prodotti non sarebbero vendibili, in quanto fuori mercato per ragioni di costi o requisiti qualitativi.

Aziende con allevamento a  stabulazione fissa:

Negli allevamenti a stabulazione fissa, a differenza di quelli bradi, entrano i in gioco strutture, impianti ed attrezzature dove trovano obbligatoriamente applicazione le attuali norma che riguardano la sicurezza dei lavoratori.

Nella zona territorialmente compresa nell ‘Agro Romano, tali tipi di allevamenti sono oltremodo diffusi (alcune migliaia di aziende con questo tipo di produzione).

Pertanto, a parere dello scrivente, è utile procedere ad una analisi della situazione attuale riguardo la sicurezza dei lavoratori impiegati in            questo tipo di aziende, in quanto le attuali disposizioni europee le obbligheranno entro breve tempo ad adeguarsi  alle vigenti norme in materia di sicurezza sul lavoro, per poter continuare ad ottenere gli aiuti economici conferiti  dalla C.E.E. agli allevatori.

Tra i tipi di allevamenti a stabulazione fissa più diffusi, prenderò in considerazione l’allevamento di bovini per la produzione di latte, ovvero le classiche  “Aziende agricole per l’allevamento delle bovine da latte”, per i seguenti motivi:

nelle aziende agricole con questa vocazione, la Legge 54/97 ha obbligato i titolari ad adeguare e le attrezzature utilizzate per l’allevamento e per le operazioni di mungitura e conservazione del latte alle norme igieniche e di sicurezza vigenti per ottenere la “Licenza di Stalla” presupposto necessario per poter continuare a conferire alle “Cooperative di allevatori” il latte, limitatamente alle quote assegnate, ed ottenere il corrispettivo in pagamento.

Pertanto, in questo tipo di aziende, è normale trovare impianti elettrici ben fatti, pavimentazioni e pareti in buono stato di conservazione, acqua potabile e servizi igienici ben realizzati.

Per il resto, la situazione è analoga alle altre aziende con diversa vocazione.

L’azienda zootecnica dovrà in collaborazione con l’RSPP, elaborare  un documento di valutazione dei rischi, il quale deve essere è integrato dalle schede di consegna dei D.P.I. e dal Test di fine corso per comprovare l’avvenuta formazione ed informazione dei lavoratori.

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