I rischi da sostanze pericolose o carenza da ossigeno
I rischi da sostanze pericolose o carenza da ossigeno sono particolarmente infidi perché molti gas asfissianti sono inodori, incolori e insapori, non sono rilevati dall’apparato sensoriale umano e causano la perdita di conoscenza senza segni premonitori, per cui l’uomo non riesce ad avvertire il pericolo in tempo. Anche il caratteristico odore di uova marce proprio dell’acido solfodrico o idrogeno solforato a concentrazioni uguali o superiori a 100 ppm, non viene più percepito poiché il nervo olfattivo si paralizza. Prima di eseguire i lavori e durante il loro svolgimento, è necessario verificare che nella cisterna (o in altro ambiente confinato) ci sia una concentrazione di ossigeno adatta alla respirazione (21/%) e non vi siano concentrazioni pericolose di agenti chimici asfissianti, tossici o infiammabili. Il monitoraggio dell’aria deve essere effettuato a diversi livelli di altezza per tenere conto della differente stratificazione delle possibili sostanze pericolose. Laddove possa esservi dubbio sulla pericolosità dell’atmosfera vanno adottate specifiche cautele. Il rischio di asfissia (mancanza di ossigeno) si può avere a causa di scarso ricambio di aria e o per inalazione/assorbimento di agenti chimici asfissianti tossici. Il rischio di intossicazione si può verificare, ad esempio, in caso di: impropria bonifica di ambienti confinati con presenza di residui di materiali che possono emettere gas, fumi o vapori ( per esempio H2S); presenza di gas, fumi, vapori tossici che possono invadere cisterne o serbatoi tramite le condotte di collegamento;essere prodotti durante attività di manutenzione; presenza di sostanze liquide e solide che, in alcune condizioni, possano improvvisamente rilasciare nell’ambiente gas o vapori pericolosi;;presenza di polveri; reazioni tra sostanze incompatibili con accumulo di gas tossici (es. sostanze acide con ipocloriti, solfuri, cianuri, ecc.). I lavoratori devono disporre almeno di maschere con filtro o respiratori isolanti;elmetto per la protezione della testa da caduta di materiale dall’alto o dall’urto con oggetti; imbragatura di sicurezza; guanti di protezione; protezione degli occhi se si è esposti a sostanze pericolose, proiezione di schegge, ecc.;calzature di sicurezza; indumenti di protezione.
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